#dissestoitalia, web-doc sui nostri dolori

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Sarà la pioggia che sembra battere, incessante,  molte parti d’Italia, saranno gli allarmi sulle “piene” dei fiumi che ci rincorrono ogni giorno. Oppure sarà che fra Liguria, Sardegna,  Toscana, negli ultimi anni ogni volta che il cielo piange qualcuno, quaggiù sulla terra, muore, resta senza casa, senza macchina,  senza affetti. Forse per tutti questi motivi ci dissesto idrogeologicoviene  ancora da scrivere sul dissesto idrogeologico. Un argomento già trattato: quando parlammo del tifone Xaver, ad esempio, definendoci assassini di noi stessi, oppure quando ricordammo di avere un’intelligenza alla Bart Simpson (che ci perdoni e non quereli) nell’affrontare il rapporto territorio-eventi naturali.
Con piacere ricordiamo che il 6 febbraio uscirà #dissestoitalia, documentario sul rischio idrogeologico, il primo pensato esclusivamente per il web.
Come racconta Legambiente:

è il risultato di un reportage di tre mesi attraverso i luoghi simbolo del dissesto, da quelli colpiti più di recente a quelli già dimenticati ma ancora a rischio per gli abitanti. Ricostruire il dramma di chi vive ogni giorno con la paura di vedere la propria casa e la propria vita a rischio per colpa della mancata prevenzione, dell’abusivismo o della burocrazia che rallenta le opere di messa in sicurezza.  Il progetto nasce da una partnership tra l’Associazione dei costruttori edili, Legambiente, l’Ordine degli architetti, quello dei geologi, i giornalisti indipendenti di Next New Media. #DissestoItalia può essere considerato il più importante lavoro d’inchiesta multimediale realizzato in Italia per ampiezza, per grado di approfondimento e per l’impiego di programmi e software d’avanguardia. 
Il WebDoc contiene circa 50 video, circa 150 foto, documenti di approfondimento e infografiche interattive.

Sarà presentato venerdì 6 febbraio a Roma, nel Tempio di Adriano, alle 11.
Ecco il trailer:

Alla prossima (alluvione).

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