Gli occhi dell'Africa a Pordenone: documentari, musica e fotografia per scoprire un continente

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“Gli occhi dell’Africa” torna a Pordenone per la 17esima edizione. Dal 3 novembre al 20 dicembre, una rassegna di cinema e cultura promossa da Cinemazero e Caritas, con il Centro culturale Casa dello Studente, il Centro Missionario Diocesano e altre realtà associative del territorio. Quest’anno, in collaborazione con Pordenone Docs Fest, la manifestazione cambia pelle e punta sul cinema documentario, per accendere i riflettori su alcune questioni chiave, come il cambiamento climatico e le sfide politiche ed economiche che attraversano il continente. Ambiente, economia, democrazia sono le parole chiave di questa edizione, che riparte dai problemi per affrontarli e analizzarli in una nuova luce. Sono questioni che rendono la vita sempre più difficile in alcuni luoghi e influenzano anche il rapporto degli Stati africani con il nostro Nord del mondo.

Kenya e siccità

Ad aprire la rassegna, venerdì 3 novembre alle 20.45 a Cinemazero, sarà l’anteprima nazionale di un film pluripremiato – miglior documentario al Tribeca Film Festival: “Between the Rains” di Andrew H. Brown e Moses Thuranira, la storia personale di Kole, un ragazzo del Kenya, alle prese con continue gravi siccità e il rischio di conflitti tra popolazioni vicine, per contendersi i pascoli. Il film accende i riflettori sulle conseguenze del riscaldamento del pianeta in alcune aree del continente, che portano alcune persone a diventare migranti climatici.

Interviene Anna Pozzi, giornalista e scrittrice, redattrice del mensile “Mondo e missione”, è tra gli autori del Rapporto Immigrazione Caritas Migrantes 2023. Collabora con diverse testate per le quali ha realizzato reportage dai Paesi dell’Africa e del Medio Oriente. È specializzata in migrazioni, tratta di persone e nuove schiavitù, temi sui quali ha pubblicato vari volumi.

Between the rains

Afrobeat e politica in Uganda

Il secondo film in programma, il 10 novembre alle 20.45, è dedicato al sogno di Bobi Wine (nella foto), cantante afrobeat amatissimo nel suo Paese, di portare la democrazia in Uganda dopo anni di dittatura. “Bobi Wine, The People’s President” di Moses Bwayo e Christopher Sharp racconta la campagna elettorale, densa di passione, di un uomo che non ha paura di sfidare le forze dell’ordine per dare voce a chi non ce l’ha. Interviene Fabrizio Lava, fotografo professionista e cooperante.

Le mostre fotografiche

Lava è anche l’autore di una delle due mostre fotografiche che verranno inaugurate in occasione della rassegna il 10 novembre alle 18: “Il cuore del Congo. Viaggio attraverso i volti dell’Africa”, nello “Spazio Foto” del Centro culturale Casa dello Studente di Pordenone. Nei “Nuovi Spazi”, invece, sarà allestita l’esposizione “Sguardi Plurali”, con le fotografie dei vincitori nazionali del bando di Camera Fotografia, FIERI e Società Umanitaria di Carbonia: 19 autori di origini straniere, provenienti da tutta Italia, alcuni giunti da pochi anni, altri nati qui. Sarà presente Oleksandra Horobets, una degli autori, giovane fotografa di origine ucraina, nata nel 1997, iscritta presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino.

Emigranti e rivoluzionari in Mali

Il terzo appuntamento cinematografico, venerdì 17 novembre alle 20.45 a Cinemazero è con “Xaraasi Xanne (Crossing Voices)” di Bouba Touré e Raphaël Grisey: la storia di un’utopia che riemerge dagli anni Settanta: il rivoluzionario ritorno a casa, in Mali, di un gruppo di operai emigrati a Parigi, per fondare una cooperativa agricola e coltivare un sogno. Interviene Pietro Cingolani, ricercatore in Antropologia Culturale all’Università di Bologna, esperto di processi migratori, transnazionalismo, etnografia urbana, relazioni inter-etniche, relazioni tra mobilità e segregazione sociale. Il suo ultimo libro è “Etnografia delle migrazioni” (Carocci, 2023).

L’eredità coloniale del franco CFA

Venerdì 24 novembre alle 20.45 è in programma un’altra anteprima nazionale: “Money, Freedom, a Story of the CFA Franc”, della giornalista afro senegalese Katy Léna Ndiaye. L’autrice ricostruisce la storia di una moneta, il franco CFA, un’eredità coloniale bizzarra e comoda per Parigi e l’Unione europea. Nell’occasione verrà presentato il Calendario Cuamm 2024 di Medici con l’Africa.

Gli incontri per tutte le età

La rassegna comprende anche alcuni incontri all’Università della Terza Età di Pordenone, intitolati “Scoprendo l’Africa”. Martedì 7 novembre, alle 15:30, nell’auditorium della Casa dello Studente, il giornalista Giuseppe Ragogna parlerà della Repubblica Centrafricana e dei progetti Cuamm Medici con l’Africa in questo Paese. Al Marocco al femminile sarà dedicato l’incontro di martedì 28 novembre, sempre alle 15.30.

Inoltre, per i bambini della scuola primaria, è in programma alla Casa dello Studente, sabato 4, 11 e 18 novembre, un laboratorio per costruire dei coloratissimi braccialetti con disegni e motivi africani, realizzati con la cartapesta, a cura dell’artista Ilaria Bas.

Manou Gallo in concerto a Sacile

Non mancherà un concerto d’eccezione: sabato 25 novembre sul palcoscenico del Teatro Zancanaro di Sacile si esibirà la regina dell’Afro Groove Manou Gallo, nell’ambito de “Il volo del jazz”. Cantante, bassista, percussionista e band leader della Costa d’Avorio, Manou Gallo è considerata fra i dieci migliori bassisti al mondo, un’artista in grado di unire il funk e il groove alle eredità africane.

La rassegna “Gli occhi dell’Africa” viene realizzata grazie al sostegno della Regione FVG, del Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e di Nuovi Vicini Società Cooperativa Sociale, con la partecipazione di Circolo Controtempo – Il Volo del Jazz.

Foto di copertina: Bobi Wine, photo credit Lookman Kampala

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