Storia di Gloria, da Klina a Verona
Avevo visto Gloria prima, in Kosovo, a Klina, durante una visita medica. Era il 3 marzo, era pallida e spaurita. E guardatela ora a Verona. Un intervento le ha sistemato il cuore a nemmeno due mesi dalla visita cui era stata sottoposta a Klina dai medici veronesi del Castello dei Sorrisi.
ha 6 anni – scrivevo a inizio marzo fa sul Corriere di Verona raccontando la sua storia e la missione veronese il Kosovo-. Quando compare sulla porta è a metà strada tra Pippi Calzelunghe e Cappuccetto Rosso. Tiene stretto a sé un pupazzo con le trecce gialle, come potesse proteggerla dal dolore che sente al petto. Siamo a Klina, cuore del Kosovo. Ma oggi, una giornata di sole in cui la neve si scioglie sui prati, è come ci trovassimo in una sezione distaccata dell’ospedale di Borgo Trento. Maria Antonia Prioli, responsabile della cardiologia pediatrica di Verona e dell’associazione «Il grande cuore di Moreno», Luca Tomasi cardiologo dell’Azienda ospedaliera, Paola Miglioranzi, pediatra, hanno allestito un ambulatorio all’interno del Campo Caritas. Sono bastati due lenzuoli, un cartello scritto a mano, giochi e palloncini colorati. «Ho già un nodo allo stomaco», sussurra la dottoressa Prioli spiando dalla finestra la coda che si forma al di fuori dalla porta. I tre medici sono qui in una missione organizzata dal Castello dei Sorrisi, onlus di Castel D’Azzano che da anni salva la vita a decine di bambini. L’incidenza delle cardiopatie e di molte altre malattie in Kosovo è decisamente anomala. Colpa di povertà, guerra, inquinamento. Forse dell’uranio impoverito. La cardiochirurgia non esiste e l’unica speranza è andare all’estero.Gloria
ha un difetto interventricolare, un buchetto che lascia passare sangue non ancora ossigenato nel ventricolo sbagliato. Quando cammina respira in modo affannato. Rischia di andare in insufficienza respiratoria e morire. Su 22 bambini visitati domenica almeno 4 necessitano di un intervento urgentissimo, 7 devono essere operati entro un anno….”.L’antibiotico e le attenzioni di Iole hanno risolto in pochi giorni non solo i problemi di salute di Gloria, ma anche la sua inappetenza: la bontà e la varietà dei piatti preparati dalla nostra socia hanno contribuito a portare in gran forma la piccola al ricovero in ospedale, avvenuto il 3 maggio.
Il giorno dopo Gloria è stata operata con successo e il suo decorso si è rivelato subito ottimale: mamma Valentine ha potuto rivedere sveglia e cosciente la sua bimba già nel primo pomeriggio e passare la notte con lei in Terapia Intensiva Cardiochirurgica, per darle con la sua presenza tutta la serenità di cui aveva bisogno. Una notte trascorsa tranquilla e il 5 maggio, dopo sole 24 ore dall’intervento, Gloria è stata trasferita in reparto di Pediatria, senza nemmeno passare per la Terapia Intensiva Pediatrica, grazie al suo decorso post-operatorio assolutamente regolare”.
Le visite, prima, e le foto dopo. Il Castello dei sorrisi finanzia in toto queste operazioni. Se volete dargli una mano questo è l’indirizzo: http://www.ilcastellodeisorrisi.org
