Haiti quattro anni dopo il terremoto

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FEARS OF MAJOR CATASTROPHE AS 7.0 QUAKE ROCKS HAITIChi se lo ricorda più il terremoto di Haiti?  Il 12 gennaio 2010 nell’isola caraibica la terra tremò provocando la morte di 217.300 persone e lasciando oltre 2 milioni di haitiani senza casa. Un mare di attenzione che poi – come spesso accade – è andato scemando. Tra le Ong italiane che continuano a lavorare nell’area c’è la Croce Rossa Italiana: a Port au Prince la Cri è impegnata alla realizzazione di un villaggio di 53 case per altrettante famiglie nel quartiere di Croix de Bouquet. L’inaugurazione del villaggio è prevista per il mese di marzo.

La nuova scuola è stata resa operativa già dallo scorso settembre, in modo da permettere agli scolari di proseguire l’anno scolastico nel luogo dove abiteranno. Progettazione e finanziamento sono a cura della CRI e della Croce Rossa Haitiana mentre la costruzione è in collaborazione con la locale missione dei padri Scalabriniani, che hanno impiegato maestranze esclusivamente haitiane.

E non è finita qui. Perché la Croce Rossa Italiana ha messo in piedi una serie di iniziative economiche che generano reddito per la popolazione, come l’apertura di un panificio e di un pastificio a Croix de Bouquet, svolgendo anche corsi di formazione per i lavoratori locali. Per il prossimo biennio la Croce Rossa Italiana, in risposta all’appello della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR), supporterà anche le attività rivolte a combattere e a prevenire il colera.

 

 

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