La giornata mondiale delle bambine indifese

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home-comunicatiIn occasione della Giornata Mondiale delle Bambine proclamata dall’ONU per l’11 ottobre, Terre des Hommes rilancia la Campagna “in difesa” per garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute, protezione da violenza, discriminazioni e abusi. Con questa grande campagna di sensibilizzazione Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione, all’uguaglianza e alla protezione. Tutto ciò a partire da interventi sul campovolti a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo.

Le bambine e le ragazze sono ancora le vittime più vulnerabili della violenza verso i minori: in totale il 60% delle 5103 vittime dei reati commessi e denunciati a danno di minori nel 2012 (erano 4.946 nel 2011). E’ un quadro allarmante quello che emerge dal Dossier “indifesa” di Terre des Hommes presentato oggi a Roma con i dati forniti dalle Forze dell’Ordine. In particolare le bambine e le ragazze sono le vittime più vulnerabili della violenza sessuale verso i minori nel 2012: l’85% del totale, pari a 689 vittime. A queste vanno aggiunte le 422 vittime di violenza sessuale aggravata, il 79% femmine.

 

Preoccupante l’incremento dei reati di atti sessuali con minorenni, il cui numero delle vittime (505) è triplicato rispetto all’anno precedente. Il 78% sono bambine e adolescenti. A registrare l’aumento più drammatico è la pornografia minorile: +370%, a danno di 108 minori, il 69% dei quali femmine. I maltrattamenti in famiglia sono ancora i reati che mietono maggiori vittime tra i bambini, toccando la cifra record di 1.246 nel 2012, 82 in più del 2011.

 

Con “indifesa”, Terre des Hommes traccia la mappa globale delle violazioni dei diritti delle Bambine e agisce concretamente per proteggerle dalla violenza e per fermarne lo sfruttamento. Fino al 14 ottobre è possibile contribuire con una donazione solidale dal valore di 2 o 5 euro con SMS o da rete fissa al 45503.

 

“La violenza sulle donne viene spesso taciuta dalle stesse protagoniste, quella sulle bambine e le ragazze emerge ancora più difficilmente” sottolinea Donatella VergariSegretario Generale Terre des Hommes “le vittime minorenni hanno ancora meno strumenti per difendersi e possono subire un maggiore controllo psicologico da parte dei maltrattanti. I numeri delle Forze dell’Ordine sono ovviamente la punta dell’iceberg. Aumentano di anno in anno e solo una corretta attività di prevenzione della violenza di genere, in famiglia e a scuola, può invertire la tendenza nei prossimi anni.”

 

“Non si può ogni anno fare la conta delle molte violenze a bambine e adolescenti. Né si può pensare che prosegua questa diffusa indifferenza verso il mondo dei più giovani – sono le parole di Vincenzo Spadafora, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, intervenuto alla conferenza di presentazione Molti dei mali che li colpiscono, arrivano da una maleducazione, dal disagio sociale, dalla latitanza delle istituzioni, da una cultura che relega la donna, fin dai suoi primi anni di vita, in secondo piano. Vorrei che aumentasse la cooperazione fra Paesi e organizzazioni per evitare i tanti crimini contro l’infanzia. Noi faremo di tutto per sollecitare tale cooperazione”.

 

Nel mondo ancora 16 milioni di bambine e adolescenti diventano madri troppo presto e spesso senza mezzi per sostenere se stesse e i propri bambini. Sono 3 milioni ogni anno le morti di bambini al di sotto dei 5 anni. Questo enorme numero di morti potrebbe essere fortemente ridotto se le loro madri, sin da bambine, potessero accedere a una adeguata nutrizione. E sono 125 milioni le bambine e le donne che hanno subito una forma di mutilazione genitale, la maggioranza quando non aveva ancora compiuto 5 anni. Non c’è solo la violenza ma anche lo sfruttamento che segna la vita di molte minorenni: sono 7,5 milioni le bambine costrette a lavorare in casa di estranei in condizioni inaccettabili. Come il caso delle Petites Bonnes (servette) in Mauritania. Qui Terre des Hommes ha avviato nel 2011 un progetto di assistenza e reinserimento sociale: le bambine vittime di sfruttamento sono accolte in un centro dove ricevono istruzione, cure mediche, alimentazione e l’iscrizione all’anagrafe. Finora sono stati coinvolti quasi 15.000 genitori e assistite più di 2.500 petites bonnes.

In due ospedali di Milano e nelle scuole del capoluogo lombardo, Terre des Hommes ha già avviato programmi di prevenzione e protezione sostenuti con i fondi raccolti dalla campagna “indifesa” in collaborazione con Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo Borromeo e SVS – Soccorso Violenza Sessuale, della Clinica Mangiagalli.

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