Letta e le larghe intese #TifiamoAsteroide

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Copertina Tifiamo AsteroideIl finale, diciamolo subito, è da applausi. “Tifiamo Asteroide. Cento storie sulla fine catastrofica del governo Letta“, appena rilasciato gratis in Pdf e Epub esce al momento giusto per sembrare in tutto e per tutto un presagio con buonissime probabilità di realizzarsi. Tifiamo Asteroide è un ufo, un oggetto letterario non identificato creato per incarnare lo spaesamento degli abitanti del pianeta Terra di fronte al matrimonio Pd-Pdl.

Il brano che leggerete qui sotto è tratto dalla postilla firmata da Wu Ming. Una postilla che se la prende anche – e molto – con il presidente Giorgio Napolitano: in questo l’idea ricalca non poco alcune nostre riflessioni dopo la sua rielezione. L’idea nasce dalla volontà di intrecciare la dimensione politica con quella narrativa legata alla fantascienza: il governo Letta pensato come un corpo alieno, come una mutazione abominevole che ha invaso e monopolizzato lo spazio politico italiano. Racconti di resistenza quindi che provengono dalla pancia della sinistra, non certo del grillismo cui i Wu Ming hanno sempre riservato una lettura molto critica.

I racconti di quest’antologia sono stati scritti per reazione a un ominoso – ma prevedibilissimo – annuncio del premier Enrico Letta Nipote Di. Nei suoi primi giorni, il governo delle basse intese si è presentato come governo “di scopo”: avrebbe preso alcune decisioni “d’emergenza” in materia economica e di legge elettorale, dopodiché si sarebbe tornati alle urne. Chi ci ha creduto era un povero fesso, e infatti è trascorso davvero poco tempo prima che Letta Nipote annunciasse: il nostro scopo è arrivare alla fine della legislatura. Ebbene, cari signori, il nostro scopo è farvi schiacciare da un asteroide o da un grosso meteorite. Tutti quanti, premier, ministri, sottosegretari e inquilino del Quirinale. Tutti, senza eccezioni, anche quelli “buoni”, anche le foglie di fico, perché un governo di merda è un governo di merda, e chi ci sta dentro è un collaborazionista. Guerra psichica, evocazione della pura potenza della pietra e della velocità. Questa raccolta è un auspicio, un presagio, un vaticinio. Questa raccolta vuole trasformare l’allegoria in realtà. L’asteroide è il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. È la forza del conflitto sociale che irrompe. La nostra non è “speranza”: la speranza, disse Monicelli, «è una roba infame inventata dai padroni». La speranza mantiene passivi. Noi non speriamo che un asteroide vi annienti, noi evochiamo l’asteroide, lo chiamiamo, dialoghiamo con la sua orbita, la sua possibile traiettoria. Noi vediamo già il cratere, e questo ci dà forza.

L’asteroide siamo noi, e voi non siete un cazzo.

Ora, come ammette lo stesso curatore Mauro Vanetti dentro questa raccolta c’è un po’ di tutto

Li abbiamo messi dentro tutti e cento, senza filtro, scartandone solo uno che era un’evidente provocazione fascistoide (siamo buoni ma mica fessi). Alcuni sono molto belli e non sfigurano al fianco di un paio di divertenti contributi di scrittori affermati che hanno voluto partecipare. Ce n’è anche qualcuno così così, ma è folklore popolare, non lamentatevi: ci si può sempre divertire con l’effetto “dilettanti allo sbaraglio” e comunque non ci prendiamo troppo sul serio.

C’è pure Una canzone per un Enrico a firma di un Francesco Guccini. Registri alti e bassi, un tentativo di scrittura collettiva nato appena due mesi fa e realizzato a tempo di record. D’altra parte ogni giorno di ritardo rischiava di essere fatale. Per il governo Letta. Buona lettura

A proposito di Wu Ming leggi anche: Timira, Point Lenana.

Leggi anche: Napolitano, il grande rottamatore del Pd

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