Nur, l'Afghanistan visto con una Leica

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Nur cop_bUn altro libro sull’Afghanistan. Arriva in Veneto “Nur, la luce nascosta dell’Afghanistan”, libro della polacca-triestina Monika Bulaj. Dopo anni di peregrinazioni ed esplorazioni solitarie, munita di una Leica e di un taccuino, Monika Bulaj racconta in un libro il suo viaggio nella terra degli afgani, alla ricerca dell’anima di un popolo martoriato, devastato da anni di occupazione militare e di guerra. Dal confine iraniano a quello cinese: Balkh, Panjshir, Samangan, Herat, Kabul, Jalalabad, Badakhshan, Pamir-e Khord, Khost Wa Firing, spostandosi a bordo di bus, taxi, camion, a dorso di cavalli e yak, la Bulaj ha vissuto a stretto contatto con gli abitanti di questi territori, ha diviso con loro il cibo, il sonno, la fatica, la fame, il freddo, i sussurri, le risa, la paura.

Attraverso luoghi dove la donna è schiacciata dal tribalismo, i bambini rischiano la vita per andare a scuola e gli abitanti stanziali vagabondano per salvarsi, ecco cieli sconfinati e una terra così inondata di sole che bisogna rifugiarsi nell’ombra per ridare un senso alla luce, nur (in arabo e persiano).

Le straordinarie fotografie, accompagnate da appunti di viaggio e riflessioni, contraddicono molti cliché, svelano un mondo inatteso e complesso che l’Occidente perlopiù ignora: l’Afghanistan non è solo un Paese oscurantista, ma è anche una terra di poeti, culla del sufismo, di un Islam tollerante, che lascia spazio a una società dignitosa, rispettosa di riti e tradizioni, dove “una straniera può essere accolta in una moschea e l’incantamento di chi arriva da lontano è vissuto come una benedizione”.

In un territorio vastissimo, dove si alternano realtà urbane a deserti dai colori abbaglianti e montagne innevate, Monika Bulaj, con l’occhio attento della reporter che si lascia permeare senza preconcetti da realtà diverse e lontane, trova la luce nascosta dell’Afghanistan, focolai di speranza nei luoghi più inattesi, nel fondo più nero della disperazione.

Sull’Afghanistan leggi anche: Afghanistan, viaggio in un paese negato; Tra sabbia e stelle;  il blog: La polvere di Herat

Questi gli appuntamenti con Nur in Veneto

Venerdì 11 ottobre 2013 ore 18
Presentazione del libro al Teatro dei Frari di Venezia.
Ne parla con l’autrice Marc De Tollenaere.
https://www.facebook.com/events/307507179390030/

Sabato 12 ottobre 2013ore 17
In occasione della Fiera delle parole di Padova, al Centro universitario Zabarella
Emanuele Giordana parla con l’autrice dei temi del libro.
http://www.lafieradelleparole.it/programma/2013-10-12-nur-appunti-afgani.html

Domenica 13 ottobre 2013 ore 18
Al Centro culturale Candiani di Mestre, nell’ambito di Matite in viaggio, performing reportage
Nur. Appunti afgani a cura dell’autrice, in occasione dell’uscita del libro.
http://www.centroculturalecandiani.it/

 

Biografia

 

Monika Bulaj, nata a Varsavia, vive a Trieste.

Fotografa, scrittrice, documentarista, da anni viaggia in Europa dell’Est, Asia Centrale e Medio Oriente.

Ha pubblicato i suoi reportage su “Repubblica”, “Corriere della Sera”, “National Geographic”, “Geo”, “Courrier International”.

È autrice di diversi libri, tra i quali ricordiamo Gerusalemme perduta, con Paolo Rumiz (2005), Figli di Noè (2006), Rebecca e la pioggia (2007), Genti di Dio (2008).

Ha al suo attivo più di sessanta mostre in Italia e nel mondo.

Pluripremiata (premio Chatwin 2009, “Special Award for the Photography Absolute Eye”; “The Aftermath Project Grant 2010”; “TED Global Fellowship” 2011), è considerata oggi tra i reporter più interessanti del panorama internazionale.

http://www.monikabulaj.com

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