Pompei di notte è più bella

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Pompei di notte, ora si può. Oltre Napoli, c’è un altro gioiello campano da scoprire. Per otto sere, dal 2 ottobre fino al 24 ottobre, di venerdì e sabato, dalle 20 alle 23 (con ultimo ingresso alle 22) a Pompei, al museo archeologico di Castellammare di Stabia intitolato a Libero D’Orsi, alla Villa di Poppea a Torre Annunziata e a Villa Regina a Boscoreale, sarà possibile l’ingresso al calar del sole. Alle aperture serali di ottobre, si aggiunge la Notte dei Musei il 14 novembre.

Pompei di notte: si inizia da porta Marina

In particolare, a Pompei le passeggiate notturne interesseranno uno dei luoghi più monumentali del sito, il Foro, cuore della vita politica, religiosa ed economica della città antica, attraverso un percorso di suoni e luci a cura di Enel Sole, che ha inizio da porta Marina.  L’itinerario si conclude con una video proiezione alla Basilica, l’antico palazzo di Giustizia e con l’uscita dal Tempio di Venere in piazza Esedra. Sara’ consentito ingresso per massimo 300 persone per turno

Il Foro splendidamente conservato

Passeggiate notturne a Pompei

Il Foro era la principale piazza della città. E’, nel suo genere, uno dei meglio conservati delle antiche città italiche E’ di epoca romana, sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovato a seguito degli scavi archeologici dell’antica Pompei. La struttura era la principale piazza della città nella quale si svolgevano manifestazioni, contrattazioni di ordine commerciale e dibattiti. Fu costruito intorno al IV secolo a.C., in epoca sannita, nei pressi di un importante nodo viario, con strade che andavano verso Neapolis, Nola e Stabiae: si trattava di una piccola area scoperta intorno alla quale si aprivano numerose botteghe, costruite per lo più in lava e tufo e cementate con argilla.

 

Visitabile anche il museo dell’antica Stabiae

Il museo dell’antica Stabiae, aperto da pochi giorni, partecipa alle aperture serali con la possibilità di accedere negli storici ambienti della Reggia di Quisisana che ospitano i prestigiosi reperti del territorio stabiano. Alcuni di questi non sono mai stati esposti prima in Italia, tra affreschi, pavimenti in opus sectile, stucchi, sculture, terrecotte, vasellame da mensa, oggetti in bronzo e in ferro.

La villa di Poppea, splendore aristocratico

Non solo Pompei di notte. Sarà illuminata anche la Villa di Poppea nell’antica Oplonti, tra i più splendidi esempi di villa dell’aristocrazia romana, attribuita a Poppaea Sabina, moglie dell’imperatore Nerone. Ingresso per massimo 40 persone per turno. A Boscoreale, infine, sarà possibile accedere all’unica villa rustica interamente visitabile tra le numerose fattorie specializzate nella produzione agricola presenti sul territorio pompeiano. E’ composta da vari ambienti disposti sui tre lati di un cortile scoperto che ospita la cella vinaria con diciotto dolia (orci per la conservazione del vino). L’attivita’ principale era infatti la produzione del vino.

Pompei di notte, tutte le info

Ulteriore apertura serale il 31 ottobre, a recupero della serata prevista nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio del 26 settembre scorso e rinviata a causa del maltempo. Gli acquisti dei biglietti sono possibili on line

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