Quando l’indiano ti frega a Londra. Dall’inviato DM

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Mentre le forze dell’ordine assistono impotenti, o forse fingono di non vedere, è ormai ufficiale: i negozietti degli indiani ti inculano. A rivelarlo una sensazionale inchiesta di A Nordest Di Che, frutto di infiltrazioni, intercettazioni e il coraggioso operato di un indomito inviato in incognito. “All’inizio sembrava la solita operazione di fotti-il-turista-allondra” spiega ancora provato dalle indagini DM, 33, da anni nostro collaboratore, “sai, quelle cose tipo una maglietta del ***** a trentadue euro, fatta in Cina, o una bottiglia di brandy al doppio del prezzo di un supermercato, un furto legalizzato alla facciaccia tua, ma poi altri fatti inquietanti hanno cominciato a venire a galla…”

Sì, perchè se lo spennaggio spietato del gringo è moralmente e universalmente accettato, le cose nella capitale britannica sembrano assumere sfumature ben diverse. Migliaia infatti gli stranieri che ogni giorno, ignari della lingua, delle consuetudini e dei principi basilari della lettura, pagano una sterlina cadauno francobolli da cinquanta centesimi, ingrassando così la potente mafia della curry connection con un giro di affari stimato attorno a ‘un sacco di soldi alla fine dell’anno’. Ma i polli turisti non sono le uniche vittime, e la truffa dei francobolli non rappresenta che il margine di una più colossale appropriazione indebita. “Il gioco è tanto semplice quanto a prova di fallimento”, dice DM: “questi ******** danno per scontato che dopo le dieci di sera chiunque entri nel loro negozio sia sbronzo o privo dei fondamenti dell’aritmetica più elementare… ecceprovano. ‘Quanto viene una birra?’ ‘Uno e cinquanta.’ ‘Ne prendo quattro.’ ‘Fanno sette e venti.’ E se sei sbronzo peddavero ce li dai senza batter ciglio.” E non solo: per tre sabati consecutivi il nostro inviato ha aspettato le tre del mattino per andare ad acquistare in tre diversi 24h convenience store un pacchetto di cartine – corte – prezzo di vendita 49 pence. E per tre volte tre, dopo aver pagato con banconota da 20 sterline, DM s’è visto indietro un resto di 4 sterline e 51 pence, come testimoniano le nostre crude immagini. “Ma non ci puoi fare nulla” continua “perchè se glielo fai notare la risposta è quella di ordinanza: sono le tre e ho sonno ti dicono, ma se paghi con un pezzo da 5 e chiedi un resto da 20 non sbagliano mai. Un caso?” Un caso no di certo, ma nulla sembra si possa fare contro un alibi del genere e ogni notte il crimine continua, nell’indifferenza e nell’ignoranza generali. Anche perchè dopo una certa ora gli inglesi sono davvero tutti imbriachi e li puoi fregare pelo e contropelo.

Davide Miozzi

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