Riapre con una mostra il padiglione italiano di Shanghai

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L’ingresso alla mostra ha come protagonista la copia in bronzo del David di Michelangelo che instaura un dialogo silenzioso con la ricostruzione del fronte scenico del teatro Olimpico di Vicenza, opera del Palladio, vera e propria porta di ingresso all’esposizione. A fare da sfondo alle due grandi icone che danno il benvenuto in mostra, vi è il moderno arazzo Italia: ispirato alle opere d’arte che hanno come tema la forma del nostro Paese, esso raccoglie “pezzi” di tessuto, nei colori che vanno dai neutri alle terre bruciate, passando attraverso i rossi e gli ori, per raccontare la storia tessile italiana.

Si presenta così la mostra “Tradizione Innovazione. L’Italia in Cina” curata dalla Triennale di Milano che viene inaugurata il 18 maggio a Shanghai in quel che fu il Padiglione italiano dell’Expo. Il produttore esecutivo è il padovano Stefano Karadjov (leggi intervista qui)

Il Governo Italiano ha donato il Padiglione Italiano al Governo della Repubblica Popolare Cinese con la garanzia che il padiglione stesso rimanesse nella sua attuale collocazione e fungesse da centro di scambio culturale e affari tra i due paesi. Il padiglione Italiano, infatti, è il centro di Shanghai Italian center, cittadella della cultura e della formazione che il governo cinese ha affidato per la gestione a Shanghai Expo Group che ha stipulato un accordo di partnership strategica con la Triennale di Milano. Tale accordo, sancito con il supporto della Municipalità di Shanghai, Shanghai Expo Bureau e il Ministero degli Affari Esteri Italiano, la Commissione Italiana per Expo 2010, il Consolato italiano in Shanghai, ha destinato il padiglione a essere una piattaforma di scambio culturale tra Italia e Cina e ha incaricato la Triennale di Milano di sviluppare un sistema espositivo di rappresentazione della cultura italiana e cinese con un concept e allestimento differente ogni anno per tre anni.

La prima mostra, che si è aperta il 28 aprile 2012 e che ha registrato nelle prime settimane di apertura una media di visita pari a 1500 persone al giorno, ha come titolo Tradizione e Innovazione. L’Italia in Cina e presenta al pubblico cinese l’arte, l’artigianato, la moda, il design e la tecnologia italiana in rapporto alla cultura cinese. La premessa è che questi due paesi condividono una cultura millenaria, uno sguardo all’arte, all’artigianato, al design sempre rivolto sia alla tradizione sia alla modernità e valori comuni nell’utilizzo dei materiali preziosi, nel rapporto con l’innovazione pur raggiungendo risultati totalmente diversi, ma ai quali il mondo guarda con grande interesse.

“Questa mostra – dichiara Claudio De Albertis, presidente della Triennale di Milano – conferma l’importanza delle relazioni tra Italia e Cina, due paesi che stanno costruendo intensi legami culturali e sociali oltre a quelli economici. La Triennale di Milano che per storia è tra le istituzioni italiane con maggiore vocazione internazionale partecipa alla costruzione di questi legami attraverso progetti culturali che evidenzino le caratteristiche della storia e della progettualità italiana. L’essere stati chiamati a progettare la mostra permanente del Padiglione italiano è per noi motivo di orgoglio perché è frutto della stima che Expo Shanghai ha nei confronti del ruolo avuto dalla Triennale di Milano nella progettazione della presenza italiana a Expo Shanghai 2010”.

La mostra è suddivisa in 7 sezioni:
Le icone d’Italia
Gli ori d’Italia
L’Italia riscoperta: modernità ecologica e sostenibile
La cura della Terra
Dalla Cina all’Italia. Venezia e l’Oriente
La piazza della Gioia
La penisola della Luce

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