Suoni per rilassarsi: dalla onde di Bali alla foresta Gubbio

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Diciamocelo: mai come in questi tempi di pandemia è di attualità. Tutti abbiamo bisogno di staccare, di isolarci dall’ambiente che ci circonda. Chiusi in casa per colpa delle misure restrittive, in molti casi abbiamo smarrito il contatto con la natura, soprattutto chi abita nelle grandi città con pochi spazi verdi. Ecco, dunque i suoni per rilassarsi: i siti che ci aiutano a ridurre l’ansia e ci rendono più sereni.

La pandemia causata dal virus della Covid-19 non solo ha reso i viaggi impossibili, ma sta causando pure tanto stress e non poca ansia. Il 2020, infatti, potrebbe vincere il primato di “anno più stressante del secolo”. Come andrà a finire? Si tornerà a un lockdown come a marzo? Queste sono le domande che molti si pongono. In questo momento, infatti, nulla è sicuro, nulla è programmabile. Ecco perché – alla vigilia di nuove misure restrittive per il Paese – è importante mantenere la calma. E perché no: prendersi un minuto per sé stessi, rilassarsi e farsi trasportare in un altro luogo. Prima di farvi travolgere dagli impegni e dalla frenesia provate questi siti “anti ansia” dove si trovano tutti i suoni per rilassarsi.

Unify Cosmos, un viaggio virtuale in 50 luoghi nel mondo

Il portale Unify Cosmos ha una collezione di suoni e rumori che ci permettono di poter visitare 50 posti diversi in tutto il mondo, stando comodamente seduti sul divano di casa o davanti al pc.

Per favorire la concentrazione, il relax o per aiutarci a scivolare nel sonno. C’è il suono rilassante della spiaggia di Bora Bora, il fragore di una cascata in Irlanda, il canto degli uccelli nel Parco nazionale di Yosemite. E ancora il dolce suono di un ruscello che scorre nella laguna glaciale di Jökulsárlón in Islanda. Possiamo addirittura ascoltare la pioggia che cade leggera su Londra o i rumori di una passeggiata attraverso Central Park a New York. “Si tratta di vere e proprie ‘colonne sonore’ per il nostro benessere” ha spiegato in un comunicato David Foley, proprietario di Unify Cosmos.

Diversi studi hanno dimostrato che trascorrere anche solo 20 minuti nella natura può migliorare l’umore e il benessere. Ciononostante, non tutti hanno il tempo materiale (o la possibilità pratica) per passare una giornata “outdoor”. Questi suoni, tuttavia, possono contribuire a farci stare meglio. Dunque, chiudete gli occhi e immaginate di essere su una spiaggia a Maui, sulle rive del Nilo in Egitto o sulle Alpi svizzere. 

Sounds of the Forest, suono delle foreste anche dentro  casa

Si chiama Soundof the Forest è una splendida mappa interattiva che ci fa ascoltare il rumore delle foreste e può darci una mano a superare la fame di verde. Spazi verdi, tranquilli, isolati e remoti. Lo dice anche la scienza: il suono emanato dalla foresta è in grado di rilassare più delle app di meditazione.

Per esempio, ascoltare i suoni della natura – il rumore delle foglie sugli alberi e il canto degli uccelli – risulta del 30% più efficace delle sedute di meditazione guidata che si trovano nelle app. Il progetto Sounds of the Forest è nato da un’idea dell’organizzazione britannica Wild Rumpus in collaborazione con la National Forest del Regno Unito.

Nel database si spazia dalla Forêt de Sononches nella contea del Perche (Francia) alla Serra De Monchique (Portogallo) fino al Banff National Park Biome Forest di Alberta (Canada). Ci sono oltre 600 clip audio da una sessantina di paesi. Ognuna con la propria descrizione e della durata di circa un minuto. Un paio sono anche in Italia: una foresta vicino Gubbio, in Umbria, e a Villa Salviati, a Firenze. La cosa particolare: chiunque può contribuire, caricando la propria registrazione sulla mappa online. Il successo in ogni caso è già grande: oltre 30mila persone si collegano ogni giorno alla mappa per perdersi fra i suoni “ipnotici” delle foreste mondiali.

Sound Gallery, la colonna sonora dei parchi americani

Il National Park Service, l’ente che tutela i parchi nazionali americani, ha recentemente pubblicato una Sound Gallery dove è possibile ascoltare tutti i suoni della natura e degli animali: dal cinguettio degli uccelli al richiamo dei coyote, dal gracidio di una rana al concerto delle cicale fino al rombo di un temporale. I suoni sono stati registrati negli anni dai ricercatori dei parchi per motivi di studio.

I suoni per rilassarsi di BBC Earth

C’è poi il canale inglese BBC Earth, specializzato in straordinari documentari, che qualche tempo fa ha messo a disposizione su YouTube una serie di video da dieci ore per immergersi dentro ecosistemi lontani. I filmati della pluripremiata serie “Planet Earth II” sono in alta qualità e con un audio è cristallino. Ci sono “paesaggi sonori” dalla giungla. Poi il mare e le isole. Il  deserto, la montagna, la prateria e la città.

 

I suoni per rilassarsi: non fate nulla per 2 minuti

Staccate e rilassatevi. Per due minuti. Con le onde del mare in sottofondo e un tramonto mozzafiato per calmare gli occhi affaticati. Questo rimedio si chiama Do Nothing For 2 Minutes, una sorta di spazio zen online.  Un avviso invita l’utente a distendersi e a non toccare il mouse o la tastiera. Qualsiasi azione azzererà infatti immediatamente il conto alla rovescia e la scritta “try again” apparirà sullo schermo.

Raining.Fm  invece, è un sito dove si sente solo il rumore della pioggia, per rilassare la mente. Il portale Soundrown aiuta a calmare e rilassare la mente con 10 rumori ambientali che vanno dal treno in movimento al suono di una fontana, dal canto degli uccelli al suono di un fuoco. Molto popolare è anche l’applicazione White Noise che fa ascoltare qualsiasi tipo di rumore. E quello del phon va per la maggiore, ascoltato oltre 6 milioni di volte. Pare che il rumore del phon per molte persone favorisca la concentrazione e crei un ambiente rilassante. Su YouTube c’è un video di 1 ora e 45 minuti cliccato quasi 21 milioni di volte.

White Noise è gratuita, ma c’è anche un’opzione a pagamento che permette maggiori opzioni. Il sito Techcrunch ha scritto che White Noise è “l’Instagram dei suoni rilassanti” e il suo uso prevalente sembra essere quello da parte di persone che vogliono addormentarsi. Per scoprire se è vero, non resta che provare. 

 

 

Elmar Burchia

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