Trento Film Festival, Mauro Gervasini responsabile programma cinematografico. Succede a Sergio Fant

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Il giornalista e critico cinematografico Mauro Gervasini è il nuovo responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival. Prende il posto di Sergio Fant, che per 14 anni è stato responsabile del programma del festival dedicato alla montagna.

Gervasini e stato nominato oggi dal Consiglio Direttivo del Trento Film Festival. I consiglieri, nominati recentemente dall’Assemblea dei soci, hanno anche eletto presidente e vicepresidente del festival, confermando all’unanimità alla presidenza Mauro Leveghi e alla vicepresidenza Nicoletta Favaron. Il Consiglio Direttivo ha confermato la fiducia anche alla direttrice Luana Bisesti, che ha presentato l’organigramma del Festival, gia impegnato nella programmazione della prossima edizione, la numero 72, che si terra dal 26 aprile al 5 maggio 2024.

«Pur rimanendo profondamente legata alle sue radici, l’identita del Festival e in continua evoluzione e siamo certi che Gervasini sapra interpretare perfettamente questa nostra costante necessita di cambiamento» ha detto Mauro Leveghi.

«Accetto con entusiasmo il ruolo di responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival, ben consapevole della sua lunga storia e dell’importanza che ha assunto nel panorama festivaliero nazionale e internazionale» conferma Mauro Gervasini. «All’esperienza nel campo della programmazione unisco la passione per la montagna e il desiderio di rendere ancora piu forte il dialogo tra il cinema e le altre anime del Festival, dalla letteratura all’alpinismo».

Questo il commento che Sergio Fant aveva rilasciato a fine settembre: «Dopo il successo dell’ultima edizione, il varo di nuove iniziative, e il consolidamento del profilo internazionale della manifestazione, si interrompe purtroppo un percorso di crescita reciproco, mio professionale e del festival. Voglio ringraziare l’istituzione per la libertà creativa goduta in 14 anni da responsabile del programma. Ringrazio Rosanna Stedile per la pazienza e Anna Formilan per l’amicizia, le commissioni di selezione che si sono avvicendate, il personale tecnico e di sala, le registe e i registi che ci hanno affidato le loro opere. L’ultimo grazie alla città di Trento, e soprattutto al pubblico sempre più numeroso, curioso e fedele che mi ha accompagnato in questi anni, che mi auguro di aver ripagato con qualche, fosse anche solo una, visione indimenticabile».

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