Un papa straniero per il Pd. La nostra top five

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Ora, dopo la rinuncia di Pierluigi Bersani, il massacro di Marini e Prodi, per il Pd si apre irrimediabilmente una fase nuova. Tanti amici, dall’estero, invocano un Papa Straniero. Ecco la top five

1) Kim Jong Un. Amorevole e premuroso Kim non teme il dissenso, ha elaborato un metodo tutto suo per convincere i nordcoreani fin da piccolo

2) Fidel Castro. Il comandante pare sia già a bordo del Granma diretto verso le coste italiane. Dovrebbe sbarcare sulle spiagge di San Vito lo Capo in tempo per il nuovo congresso del Pd

3) Alexader Lukashenko. E’ la soluzione preferita da Silvio Berlusconi. Alexander Lukashenko ha un’idea un po’ totalitaria del governo. Ma in fondo è ciò che ci vuole

4) Vladimir Ilic Ulianov. Il mausoleo stamane è stato trovato vuoto, pare che stia arrivando. E dietro di lui c’è pure il baffone

5) Hannibal the Cannibal. E’ il più votato dagli elettori del Pd. Contattato al telefono ha detto. “Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera. Addio”. Da chi inizia?

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