Vajont 63, memorie e natura in un portale web realizzato dagli studenti

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Vajont 63 oltre la Memoria: è il nome del progetto che ha visto per protagonisti un gruppo di studenti, impegnati nella creazione di un sito web che ricostruisce con materiali multimediali la storia del disastro, la successiva ricostruzione e le memorie della popolazione.

Si è svolta domenica 28 aprile a Longarone,all’interno dell’evento 60 anni di Vajont – siamo noi il futuro del pianeta, la presentazione del progetto coordinato da Cinemazero in con la partnership con il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, dell’Ecomuseo di Vajont, della Pro-loco e del Comune di Longarone e con la collaborazione del Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale di ARPA FVG, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e rivolto alle scuole secondarie di primo grado dei Comuni di Pordenone, Montereale Valcellina, Claut, Ponte nelle Alpi e Longarone.

Gli studenti dopo aver seguito un percorso di introduzione teorica e di analisi del contesto storico, scientifico, naturalistico ed etnografico legato alla Valle del Vajont, sono stati impegnati in un laboratorio di Visual storytelling che li ha portati a creare un portale web interattivo in cui si delinea lo sfaccettato contesto che portò al disastro del Vajont ed il successivo percorso di ricostruzione del territorio e della memoria.

Il portale permette, infatti, di accedere a diversi percorsi di approfondimento sia al contesto storico ed etnografico dei luoghi legati alla diga del Vajont, sia all’analisi del contesto naturalistico, geologico ed ecologico della Valle del Vajont e delle Dolomiti Friulane, per muovere verso una doverosa riflessione sullo sfruttamento delle risorse naturali (in particolare le risorse idriche) e sull’eredità lasciata da questo disastro, in particolare sul percorso di ricostruzione dei territori e delle comunità locali dopo il disastro.

Il progetto, che ha coinvolto selezionate scuole del Friuli Venezia Giulia, si è dimostrato così un  lavoro didattico di valorizzazione non solo della storia locale, ma anche di promozione del territorio attraverso percorsi di scoperta naturalistica della Valle e delle comunità che la abitano.

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