Venezia 78, Zerocalcare premia i giovani registi che raccontano le "resistenze" di oggi

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Zerocalcare premia cinque registi under 35 autori di cortometraggi ispirati a romanzi e graphic novel. Michele Rech, questo il nome del celebre fumettista romano, è infatti presidente di giuria della decima edizione di Bookciak, Azione!, premio ideato e diretto da Gabriella Gallozzi che celebra l’intreccio tra cinema e letteratura.

Il tema di quest’anno è quello delle “resistenze”. La premiazione è in programma la sera del 31 agosto a Venezia nell’ambito della Mostra del cinema, come evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, in collaborazione con il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici (SNGCI), Spi-CGIL e LiberEtà.

Bookciak, i premiati da Zerocalcare

Ecco i cinque vincitori premiati dalla giuria presieduta da Zerocalcare, affiancato dai giurati Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto.

Gianmarco Nepa vince con This is Fine liberamente ispirato a “Penelope alla peste” di Veronica Passeri (Castelvecchi). Bookciak realizzato nell’ambito del corso di regia presso la scuola di cinema IFA di Pescara (coordinatore Cristiano Di Felice)

Edoardo Martinelli vince con Damnatio Memoriae liberamente ispirato a “Sangue del nostro sangue” di Claudio Bolognini e Fabrizio Fabbri (RedStar Press). Bookciak realizzato nell’ambito del corso di video-design dell’Istituto Europeo di Design di Milano (coordinatrice Alessandra Pescetta).

Lorenzo Vitrone vince con Guardare attraverso liberamente ispirato a “Pesci di vetro” di Sergio Oricci (Gattomerlino).

Vincono la sezione Memory Ciak Mauro Armenante e Chiara Capobianco con Frammenti, liberamente ispirato a “Radici andata ritorno” di Vincenzo Mazzeo (LiberEtà). Sezione speciale del premio dedicata alla memoria da “rimettere in circolo” attraverso i romanzi-diario pubblicati da LiberEtà, rivista e casa editrice di Spi-CGIL, impegnata da sempre nel confronto tra le generazioni sui temi della memoria, del lavoro, dell’impegno sociale e civile. Questa sezione è realizzata anche grazie alla sinergia col Premio Cesare Zavattini, dedicato al riutilizzo creativo dei materiali d’archivio, in questo caso offerti gratuitamente ai partecipanti al concorso.

Penelope al carcere di Rebibbia

Al concorso hanno partecipato anche quest’anno, nonostante le infinite difficoltà causate dal Covid, le ragazze del carcere femminile di Rebibbia grazie all’impegno dell’ormai affiatato gruppo di lavoro del liceo artistico Enzo Rossi, interno alla casa circondariale “G. Stefanini” di Roma.

È nato così Penelope a Rebibbia, bookciak ispirato ai racconti di Veronica Passeri realizzato attraverso il lavoro di riedizione del materiale prodotto in questi anni dalle allieve-detenute nel corso dei laboratori interdisciplinari coordinati dai docenti Lucia Lo Buono e Claudio Fioramanti, affiancati questa volta da Antonella Schirò.

Ad accompagnare la serata l’omaggio alla documentarista Cecilia Mangini, scomparsa il 21 gennaio 2021, con la proiezione del suo ultimo lavoro in co-regia con Paolo Pisanelli, Il mondo a scatti, straordinario viaggio tra le immagini e potente ritratto della regista.

I vincitori del premio, dopo la prima veneziana proseguiranno il loro tour attraverso un circuito di festival che li porterà fino a Parigi al Festival Vo-VF. Traduire le monde, dedicato alle tradizioni letterarie.

Ti potrebbe interessare