Cento anni di Andrea Zanzotto: un convegno e un percorso fotografico a Pieve di Soligo

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Proseguono a Pieve di Soligo con un convegno, un percorso fotografico e l’inaugurazione del restauro della casa paterna le celebrazioni per il centenario del poeta Andrea Zanzotto. Mercoledì 6 ottobre alle ore 18 si inaugura in Borgo Stolfi il percorso fotografico “Zauberkraft è la mia contrada” a cura di Miro Graziotin con foto di Danilo De Marco.

Da venerdì 8 a domenica 10 ottobre il cinema teatro Careni ospita il convegno internazionale Zanzotto, un secolo. Da Pieve di Soligo al mondo, a cura di Francesco Carbognin, Andrea Cortellessa e Matteo Giancotti. Il convegno, promosso dalla Città di Pieve di Soligo con la collaborazione e il sostegno di istituzioni, enti e privati, costituisce un’importante occasione di approfondimento e di rilettura dei temi della poetica zanzottiana, attraverso il contributo di amici di lunga data, studiosi di varie generazioni, critici letterari che offriranno alla comunità nuove e antiche suggestioni che scaturiscono dall’inesauribile fonte che è l’opera di Andrea Zanzotto.

Nella serata di venerdì 8 ottobre, sarà inoltre proiettato, in prima nazionale, il nuovo film documentario Logos Zanzotto di Denis Brotto, che attraverso filmati inediti, conversazioni, letture e testimonianze, ne ripercorre l’opera e la sua idea di paesaggio e di poesia.

La partecipazione al convegno e alle proiezioni sono a entrata libera con prenotazione obbligatoria ed esibizione del green pass, nel rispetto delle vigenti disposizioni per il contenimento del contagio da Covid19. Le prenotezioni sono possibili a questo link sul sito del comune di Pieve di Soligo.

Andrea Zanzotto, un secolo: il programma del convegno

Venerdì 8 ottobre

14:00 Saluti istituzionali e introduzione ai lavori di Niva Lorenzini e Luciano Cecchinel. Presenta Francesco Carbognin

14:30 Prima sessione, Dalla Cal Santa ai Megasecoli, presiede Giulio Ferroni:
Michael Jakob, «No, tu non mi hai mai tradito, [paesaggio»]; Francesco Vallerani, «Tutto è muto e sconosciuto e perduto»: Andrea Zanzotto e l’Antropocene            

16:30  Tavola rotonda condotta da Giuseppe Sandrini:
Lorenzo Cardilli, In lotta col sacro: Zanzotto e l’Antico Testamento; Sara Massafra, «Scienze lingue e profezie»: per una geologia semantica; Tommaso Gennaro, «terra – passato di tombe». Tracce della storia in Andrea Zanzotto e Paul Celan; Silvia De March, «Cambiare tutto: non annoiare, né opprimere». Andrea Zanzotto formatore di docenti

21.00 Proiezione di Logos Zanzotto di Denis Brotto; l’autore dialoga con Gianfranco Bettin e Luciano De Giusti.  Precedono un video di Giuliano Scabia con un ricordo di Giorgio Tinazzi. Conduce Matteo Giancotti

Sabato 9 ottobre

09.00 Escursione ai luoghi del poeta (orari indicativi): Ossario del Montello (h. 9.40); Antica Pieve di San Pietro di Feletto (h. 11.15); Crode del Pedrè (h. 12.30). Interventi di Giovanna Frene (Nervesa, galateo in pietra) ed Enio Sartori (Sotto il segno della catastrofe, tra natura e storia); letture di Pierluigi Tomasi. Introduce Andrea Cortellessa

15:00 Seconda sessione, Dal segno ai segni, presiede Silvana Tamiozzo:
Felice Cimatti, ‘l me vero dir. Lacan lettore di Zanzotto; Daniele Ceschin, L’Italia civile di Andrea Zanzotto attraverso il Novecento

17:00 Tavola rotonda condotta da Laura Barile:
Luca Stefanelli, Catastrofi ed «estimità»; Elisa Tonani, Il «vuoto mobile»: grafismi e interpunzioni di Zanzotto; Elenio Cicchini, Lingua della poesia e marionetta. Il gran teatrino di Zanzotto; Chiara Portesine, «Umbra fuimus fumo e fumetto»

21.00 Replica proiezione di Logos Zanzotto di Denis Brotto

Domenica 10 ottobre

9:00 Dalla tradizione all’avvenire, presiede Stefano Dal Bianco:
Francesco Zambon, Zanzotto e la tradizione letteraria italiana; Natascia Tonelli, Del «materno e naturale»: Petrarca «e la madre norma»; Massimo Natale, Fra «gioia» e «ultrasolido nulla»: sul Leopardi di Zanzotto

11:00 Tavola rotonda condotta da Gilberto Lonardi:
Marco Manotta, Zanzotto pastorale e gli «umili virgili» della tradizione bucolica; Michele Bordin, «Nel farsi e disfarsi»: trenodie per Pasolini; Alberto Cellotto, L’occhio a Georges Bataille

12:30 Conclusioni di Massimo Cacciari e saluti istituzionali

Nel pomeriggio inaugurazione del restauro della casa paterna in Cal Santa, Pieve di Soligo

Foto di copertina da andreazanzotto.it

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