Cinema, Cna e Agici alla Regione Veneto: «Un fondo per lo sviluppo di progetti audiovisivi»
La Veneto Film Commission è attiva dal gennaio 2020, quando è stato nominato il direttore Jacopo Chessa, e la regione continua a essere scelta come location di produzioni importanti, come in queste settimane Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores. La Regione e la Film Commission pubblicano bandi per finanziare, tramite fondi europei Por Fesr, la produzione di opere cinematografiche – l’ultimo è stato presentato alla Mostra del cinema pochi giorni fa. Manca tuttavia un tassello, presente invece in molte altre regioni, e cioè un fondo per lo sviluppo di progetti audiovisivi. Ovvero risorse che finanzino il lavoro che precede la produzione vera e propria, ad esempio le fasi di scrittura, di ricerca, che portano l’idea di un film a diventare un progetto pronto per il set.
Lettera a Zaia e Corazzari e raccolta firme
A sottolineare questa mancanza sono Cna e Agici – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti. Il presidente di Cna Cinema e Audiovisivo Marco Caberlotto e il rappresentante Agici per il Nord Est Federico Massa si sono fatti portavoce delle maestranze del cinema scrivendo una lettera al presidente Luca Zaia e all’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari, in cui chiedono l’istituzione in Veneto di un ulteriore strumento a sostegno del settore audiovisivo regionale.
Le due organizzazioni hanno anche avviato una raccolta di firme, già sottoscritta da autori e produttori della filiera cinematografica tra cui Francesco Bonsembiante di Jolefilm. Il documento si può sottoscrivere a questo link.
Per Marco Caberlotto si tratterebbe di «un passo importante per poter far crescere le produzioni locali ed essere ulteriormente più attrattivi per quelle, italiane e straniere, che scelgano di girare e produrre film, documentari, pubblicità e altri progetti audiovisivi in Veneto, affinché il settore audiovisivo veneto possa crescere e competere con sempre più qualità sullo scenario nazionale ed internazionale. Apprezziamo il percorso positivo avviato con la Fondazione della Veneto Film Commission e con il bando recentemente pubblicato per il 2021, ma chiediamo alla Regione Veneto un ulteriore impegno che possa allineare il Veneto alle regioni più all’avanguardia nell’offerta di strumenti di sostegno al settore audiovisivo».
Federico Massa aggiunge: «Chiediamo una linea di finanziamento dedicata, possibilmente già a partire dal primo bando del 2022, fondamentale per lo sviluppo del comparto».
I fondi sviluppo in Fvg, Alto Adige, Puglia ed Emilia
Ad ora, infatti, il bando, come quelli precedenti, non prevede una linea di finanziamento per lo sviluppo, a differenza di quanto fa, ad esempio, il vicino Friuli Venezia Giulia, ma anche per citare altri territori tra i più attivi, Idm in Alto Adige, Apulia Film Commission ed Emilia Romagna Film Commission. Secondo Cna e Agici, sostenere, in base alla qualità dell’idea, del curriculum e alle potenzialità del progetto, una selezione di opere sin dalla fase di sviluppo significa dare alle produzioni una maggior forza nella raccolta di fondi nazionali ed europei e nella ricerca di coproduzioni e vendite internazionali. Questa scelta, concludono le associazioni, veicolerebbe i film veneti, le storie venete e il Veneto tutto in un contesto internazionale e facendo crescere tutto il settore.
Foto di Jakob Owens da Unsplash