Transnistria, i moldavi italiani chiedono il ritiro dell’Armata Rossa

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I moldavi alla riconquista della Transnistria. Un’indipendenza che non hanno mai accettato. Loro e la comunità internazionale che di fatto non riconosce la repubblica di stampo di sovietico che si sviluppa lungo il corso del fiume Nistro. Un “buco nero” ai bordi dell’Europa fonte di traffici non proprio puliti. Mercoledì tutte le comunità moldave del mondo promuoveranno appuntamenti per ricordare alla comunità internazionale questa situazione che giudicano intollerabile e chiedere il ritiro dell’Armata Rossa dalla Moldova. Alzeranno la voce anche nel Nord Est. L‘Associazione “Bastina- Comunità di Cittadini Moldavi e non solo” di Padova, organizza una conferenza stampa per sensibilizzare l’opinione pubblica dell’anniversario del duplice anniversario: 200 anni dell’annessione del Principato Moldova (Bessarabia) all’Impero Russo; 20 anni dall’inizio del conflitto armato provocato dalla Regione separatista Transnistria, sostenuta dalla 14esima Armata Russa che tuttora è presente sul territorio moldavo, nonostante la decisione del summit dell’Osce di Istanbul che obbligava la Russia a ritirare senza condizioni le proprie truppe ed armamenti dal territorio moldavo, entro la fine del 2002.

L’appuntamento è per mercoledì 16 maggio alle 11 nella Sala Verde del Caffè Pedrocchi di Padova oppure in Piazza della Frutta di fronte al Bar Margherita. L’incontro con gli organizzatori è previsto per le ore 10.45 di frone a Palazzo Moroni.

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– Il reportage di Mauro Buffa

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